La demenza senile: i sintomi, le cause e le cure
La demenza senile giunge in età avanzata, con maggiori probabilità di svilupparsi dopo i 65 anni di età, ed è importante scoprirla fin dai primi sintomi.
La memoria è un processo dinamico per cui alcune informazioni vengono subito eliminate, mentre altre restano archiviate a lungo e altre ancora si indeboliscono per poi riemergere. La memoria è una delle capacità più importanti dell'essere umano, e perderla significa perdere la propria storia personale e la propria identità. Essa è inoltre fondamentale per la sopravvivenza degli organismi viventi.
La demenza senile giunge in età avanzata, con maggiori probabilità di svilupparsi dopo i 65 anni di età, ed è importante scoprirla fin dai primi sintomi.
Un divertente test per mettere alla prova la tua memoria, per capire se è davvero buona o meno.
Memorizzare informazioni, ma soprattutto ricordarle in modo efficiente non è un gioco da ragazzi, anzi: ecco qualche consiglio utile per evitare di seppellire i ricordi nella mente.
Secondo uno studio USA, frequenti e improvvisi cali e vuoti di memoria possono costituire un campanello d’allarme per la salute e indicare una predisposizione all’ictus.
In Svizzera sta sorgendo un paese costruito su misura per i malati di Alzheimer. Sarà costituito da case che ospiteranno 15 malati, e sorgerà attorno ad un ospedale specializzato.
Anche avere degli episodi di perdita della memoria a breve termine può essere indicativo di una predisposizione alla malattia di Alzheimer, lo dice studio uno spagnolo.
Il nostro cervello è meraviglioso, una macchina speciale che può essere potenziata anche mangiando di meno. Introdurre meno cibo, infatti, migliora la nostra vista e la memoria.
L'autunno generalmente ci rende più stanchi e malinconici, ma anche più vulnerabili ai disturbi virali. La natura, allora, può aiutarci a sentirci meglio e a ritrovare la giusta energia.
La progressione del morbo di alzheimer sembrerebbero correlate alla dimensione del cervello. Le prime evidenze emergono da una ricerca della Boston University School of Medicine.
Neuroscienziati di tutto il mondo si incontreranno per fare il punto sulla ricerca che riguarda le patologie del cervello: dalla depressione all’alzheimer, conoscere per curare.
Il morbo di Alzheimer ha già colpito 800mila persone in Italia e 26 milioni nel modo. Un'indagine dell'Istituto nazionale di ricerca medica ha evidenziato l'importanta del licopene e della zeaxadina: due micronutrienti antiossidanti, che troviamo in gran quantità nel pomodoro.
Bere due tazze di succo di mirtilli al giorno ha migliorato sensibilmente la memoria di tanti nonni arzilli che non ne volevano proprio sapere di dimenticarsi le cose da fare. E' sempre ottimo quando si scoprono queste cose di facile applicazione, in fondo bere due bicchieri di succo di mirtilli non costa nulla e per giunta è buonissimo.
I cruciverba e i giochi con le carte fanno bene al cervello e tengono la mente attiva perchè servono ad allenare il cervello e sono utili per curare e prevenire la demenza e per recuperare la memoria.